Quando un vino rosso è buono? Ecco come capirlo

Pubblicato: 29/05/2017 18:10:01

Quando un vino rosso è buono? Ecco come capirlo

Diciamolo pure, spesso ci piace far vedere che di vini ce ne intendiamo agitando i calici ed esponendo quello che sappiamo sull’affinamento e la lavorazione di quello che abbiamo nel bicchiere. Ma alla fine abbiamo sempre paura di sbagliare al fatidico momento dell’assaggio, perché in realtà non siamo tutti sommelier ma ci piace semplicemente apprezzare un prodotto complesso come il vino sa essere.
Si ha sempre paura di cadere in fallo, di non saper riconoscere un vino che è realmente buono da uno che non lo è o consigliare male ad un amico. Come capire allora quando un vino rosso è buono? Per rispondere a questa domanda abbiamo qui fortunatamente il nostro Vanni Rossi, che oltre ad avere un’esperienza pluridecennale nel settore del beverage ha anche sostenuto qualche tempo fa l’esame AIS (Associazione Italiana Sommelier) e può quindi darci qualche indicazione più precisa.

Come possiamo capire se il vino rosso è buono: la risposta di Vanni

Dunque Vanni, quando un vino rosso è buono?
Prima di rispondere, poniamo sempre avanti la nota dei gusti personali: un vino non sarà mai buono per noi se non ci piace per i motivi più disparati, aldilà del prestigio dell’etichetta, oltre all’annata, oltre anche alla lavorazione stessa del vino non bisogna mai avere timore di dire che un prodotto personalmente non ci piace.

Detto questo per rispondere alla domanda dobbiamo dividere l’assaggio di un vino in tre piccole fasi ovvero l’olfattiva, gustativa e finale.

Prendiamo subito in esame la parte olfattiva: inspiriamo i profumi e gli aromi provenienti dal vino rosso nel bicchiere, all’occorrenza diamogli un po’ di ossigeno agitando il bicchiere con un movimento circolare e ricordiamoci che uno solo basta, non dobbiamo fare la centrifuga al vino. Alcuni vini rossi, specialmente i più strutturati ed invecchiati, una volta ossigenati potrebbero rivelare qualche nuova nota. I profumi che potremmo percepire sono piuttosto variegati come il legno, minerali, frutta, vegetale… Non stiamo a dirli tutti visto che qui parliamo di un discorso affine, basti sapere che se il vino è buono ci sarà quasi certamente una nota che distingueremo rispetto alle altre, che non dovremmo andare a cercare e che certamente ci sta già indicando il genere di vino che abbiamo di fronte. Godiamola e memorizziamola, ci servirà di nuovo fra un momento.
Passiamo all’assaggio vero e proprio bevendo ed assaporando il vino, prestiamo attenzione alle sensazioni che il gusto ci comunica: è acido? Oppure sentiamo qualche nota più dolce? Potrebbe anche “pizzicare” leggermente il palato se è speziato, in ogni caso possono coesistere sapori contrastanti fra di loro poiché la bocca percepisce varie sensazioni in zone e momenti diversi.
La nota olfattiva che abbiamo sentito un attimo fa potrebbe tornare mentre il vino è ancora in bocca, ma è nel finale dove avremo la vera conferma: una volta ingerito il vino tenderà a scaldarsi rilasciando profumi e sensazioni che risalgono nella parte alta della bocca, facendo un piccolo inspiro dalla bocca possiamo percepirli per via retronasale. La nota che abbiamo sentito inizialmente a questo punto dovrebbe farsi viva nuovamente.

Se abbiamo percepito abbastanza chiaramente le sensazioni e soprattutto la chiara nota iniziale è sempre stata presente nelle tre fasi (in particolare nella prima e nell'ultima), questo è segno di una buona lavorazione e selezione del prodotto: il vino ha una sua identità, che può essere conferita da diversi fattori ed influenze nel corso della lavorazione. Insomma, un trucco per capire se il vino rosso che stiamo degustando è buono è che riesca ad identificarsi, ad avere chiaramente un carattere rispetto ad un altro: è così che si distinguono anche i vini rossi italiani da quelli francesci, o americani, o anche il singolo vitigno o sottozona. Le sensazioni ed i contrasti di sapori vanno bene ma non deve essere un vorticoso turbinio di sapori: quello al contrario potrebbe essere segno di un assemblaggio poco riuscito dove varie sensazioni lottano ugualmente per affermarsi.

Leggi anche...

Per approfondimenti puoi conoscere la nostra classifica dei vini rossi italiani e la classifica dei vini bianchi italiani.

Visualizza tutti i commenti (1)

ivano


15/02/2021 11:59:50

non è chiaro...la domanda è ....per sapere se un vino è buono o no..devo sapere :......1-annata---2-deve contenere solfiti per forza?....2 il costo da garanzie -3 la provenienza da sicurezza? etichetta deve essere leggibile e a norma? con queste informazioni .....dopo posso sentire i suoi profumi...se ne ha. ciao

Commenti

 (con http://)

loader
Attendere, grazie