Pubblicato: 30/06/2017 18:27:42
Molto spesso ci troviamo a disquisire su queste pagine - e non solo – sulle caratteristiche di una birra: se chiara o scura, se fruttata o maltata, amara o dolce… Diamo però sempre per scontato che tutto il corredo sia giusto, ma è sempre così? Specialmente quando prendiamo una birra per gustarcela a casa senza particolari attrezzature, siamo certi che il prodotto stia esprimendo tutto il suo potenziale o stiamo sbagliando qualcosa? Già, perché il servizio per la birra è una componente molto importante non solo come complemento, ma se non eseguito correttamente può cambiare e compromettere la degustazione del prodotto.
Un componente molto importante per bersi una buona birra è data troppo spesso per scontato o come di secondo piano: non è la spillatura (di cui facciamo comunque un accenno più avanti), ma il bicchiere.
E’ nota più o meno a tutti l’esistenza di molteplici tipi di bicchiere dalle forme più stravaganti e fantasiose ma non casuali: molti produttori hanno studiato nel tempo forme che secondo loro potessero esaltare al meglio le caratteristiche del loro prodotto e ci troviamo così moltissimi bicchieri diversi, ognuno recante il logo di una birra diversa.
Prima di parlare delle forme e tipologie vediamo come il bicchiere dovrebbe essere trattato ancora prima di contenere la birra: per una buona degustazione il bicchiere deve essere ovviamente pulito e non deve aver appena ospitato un’altra birra poiché anche se risciacquato i sentori del prodotto precedente rimangono sul vetro. Può sembrare scontato, ma quante volte abbiamo visto assaggiare diverse birre nello stesso bicchiere in ambienti conviviali e non professionali?
Dobbiamo tenere in considerazione anche la temperatura del bicchiere poiché la birra fredda a contatto con il vetro “caldo” potrebbe subire un effetto di shock termico, effetto che possiamo evitare mettendo il bicchiere in frigorifero per rinfrescarlo e portarlo alla stessa temperatura della birra. Da questo punto di vista i boccali sono ancor più avvantaggiati perché corredati di manico da cui afferrarli evitando che la birra si scaldi con il calore della mano.
Però non sempre si aspettano ospiti con preavviso sufficiente tale da riuscire a raffreddare i bicchieri e possiamo ovviare alla cosa risciacquandolo appena prima dell’utilizzo con acqua fresca: questo oltre ad abbassare la temperatura del vetro pulirà eventuali residui di polvere e detersivo. Infine la spillatura: il bicchiere va tenuto inclinato per evitare che si crei troppa schiuma che andrebbe ad invadere il bicchiere oltre che a togliere troppo gas al prodotto, è possibile comunque raddrizzare il bicchiere verso il finale della spillatura così da creare il giusto cappello che andrà a proteggere la birra dall’aria che comincerebbe subito il processo di ossidazione.
Passati i consigli generali veniamo alla parte saliente dell’articolo: i tipi di bicchiere.
In realtà se siete entrati sperando in un elenco completo di ogni bicchiere esistente temo di dovervi deludere in quanto sono veramente tanti, talmente tanti che più che un articolo occorrerebbe una lista (piuttosto lunga). Ho quindi pensato di raccogliere qui sotto i principali e più conosciuti, ma ricordo che come dicevamo in apertura moltissimi produttori hanno sviluppato quello che secondo loro è il bicchiere con la forma migliore per valorizzare il loro prodotto, pertanto se in un locale la birra che avete ordinato arriva in un bicchiere con il suo marchio vi stanno certamente offrendo la migliore esperienza possibile.
Vediamo qualche tipologia di bicchiere:
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza su un argomento così diramato, ricordatevi comunque che quelle sopra sono indicazioni di bicchieri generici per consumare al meglio se altri non sono disponibili, ma con i bicchieri appositamente studiati per la birra che si vuole consumare è impossibile sbagliare.
Ti potrebbero interessare anche gli altri articoli che trattano il mondo della birra come 'Moretti o Peroni?' o 'Le differenze fra gli stili di birra'.