Birre invernali: le migliori birre per affrontare il freddo

Pubblicato: 19/12/2019 08:10:46

Birre invernali: le migliori birre per affrontare il freddo

Nell’immaginario comune, la birra è una bevanda da sorseggiare in estate: la sua leggerezza, data da un grado alcolico non troppo elevato, permette di trovare quella freschezza che viene tanto ricercata nei mesi più caldi.

Stappare una lattina di birra può essere rigenerante anche durante l’inverno: questa bevanda è la soluzione ideale sia per una serata passata a guardare una partita sul divano, sia per pranzi e cene più corposi (per esempio, durante le feste natalizie).

Ma come riconoscere le birre invernali? E quali sono i principali prodotti che rientrano in questa categoria? Scopriamolo assieme in questo articolo.

Quali sono le caratteristiche delle birre invernali?

Non tutte le birre nascono per essere sorseggiate anche durante i mesi più freddi (dicembre, gennaio, febbraio): esistono caratteristiche e peculiarità comuni alle birre invernali.

Per esempio, esse presentano una gradazione alcolica più elevata rispetto alle birre tradizionali: in genere, raggiungono e talvolta superano i 6-7°C. Ciò accade perché in estate si è soliti ricercare un prodotto più leggero, mentre in inverno si preferisce sorseggiare bevande più strutturate ed importanti.

Inoltre, in estate la birra viene delegata a pasti leggeri o ad occasioni “fuori pasto”: per esempio, mentre ci si rilassa sul divano di fronte alla televisione o durante una serata con gli amici. In inverno, la birra può diventare anche una brillante alternativa al vino, che presenta una struttura più complessa: a seconda del suo colore e delle sue caratteristiche, si sposa perfettamente con molteplici alimenti.

Nel caso di una birra più chiara, può essere messa in tavola durante le cene a base di carne bianca. Le birre invernali più scure, invece, trovano nelle carni rosse, nel brasato, negli stufati la loro massima espressione: grazie alla loro delicatezza – derivante dalla produzione per mezzo di lieviti – riescono a rendere le carni più morbide e delicate. Molto spesso, le birre vengono infuse nella carne per esaltarne ulteriormente il gusto.

Oltre a tutte queste caratteristiche, c’è un ulteriore fattore da considerare: le birre invernali nascono prima di tutto nel formato 0,75l, tipico delle bottiglie da tavola, e solo successivamente vengono adattate al classico formato da lattina (0,33l).

Ma vediamo assieme alcune tipologie di birre invernali.

Birre Baladin: Isaac, Nora, Leon e Open Rock ‘n’ Roll

Anche se l’Italia non è particolarmente affermata nell’ambito delle birre invernali, il marchio Baladin ne è una splendida eccezione: si tratta di un birrificio artigianale nato a Cuneo, che ha saputo distinguersi principalmente per le caratteristiche olfattive, molto intense, dei suoi prodotti.

Le principali birre Baladin sono caratterizzate da un sentore speziato, che appare fine ed elegante sia all’olfatto che al palato. Proprio per questo vengono normalmente abbinate alla carne bianca o rossa.

Tra le tipologie principali di birre Baladin troviamo la Isaac, la Nora, la Leon. Non si può evitare di menzionare in questo contesto la Open Rock ‘n’ Roll, che non potrebbe avere un nome più azzeccato: si tratta di una birra bionda che, oltre che con malto d’orzo e lievito, viene realizzata con luppoli americani e diversi tipi di spezie. Il risultato è sorprendentemente frizzante e permette un abbinamento ottimo con i salumi.

Birra Kwak

Usciamo dall’Italia con la birra Kwak, che porta direttamente dal Belgio un colore ambrato, un’alta fermentazione a doppio malto e un volume alcolico importante (8°C).

Il suo punto di forza è sicuramente un sapore contrastante, che all’inizio si presenta molto dolce, sfociando addirittura in note al caramello, e successivamente sfocia in un retrogusto più amaro. Rappresenta la soluzione ideale per chi da una birra chiede un’esperienza a tutto tondo, comprendente gusti di vario genere.

Birra Leffe

Rimaniamo in Belgio per la birra Leffe, un prodotto estremamente delicato, bello da vedere (presenta un colore dorato intervallato da riflessi brillanti) e soprattutto ottimo da gustare. Le sfumature di vaniglia e chiodi di garofano riescono a realizzare uno splendido contrasto con il classico gusto amarognolo che caratterizza le birre.

La birra Leffe si intona perfettamente con carni rosse, piatti in agrodolce e formaggi freschi, rendendo questi piatti più freschi grazie alle sue note particolarmente dolci.

Birra Gordon

Ci spostiamo ora più a nord, in Scozia, dove nasce la birra Gordon. La versione Finest Goldpresenta una bassa fermentazione ma gradi alcolici rilevanti (raggiunge senza problemi i 10°C).

Questa bevanda sorprende fin dal colore e dai motivi stravaganti della bottiglia, che conducono ad un preludio di profumi ricchi e speziati. Il sapore è altrettanto interessante: avvolgente, morbido e dolce, in grado di rendere delicato ogni tipo di carne.

In conclusione…

Le birre invernali rappresentano sempre più spesso un’ottima alternativa al vino: esse si presentano più strutturate e, grazie ad un sapore reso delicato dai lieviti, riescono a rendere più leggere le carni rosse, normalmente gustate durante le festività natalizie.

Proprio per le loro caratteristiche, queste bevande possono rappresentare anche un regalo di valore per tutti quegli amici e parenti che non vogliono rinunciare a stappare una buona birra nei mesi più freddi.

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