Pubblicato: 23/04/2018 18:23:54
Il momento dell’aperitivo è quasi sacro per noi italiani: dopo una lunga giornata in molti trovano un momento di rigenerazione recandosi al locale preferito e scambiare quattro chiacchere libere in compagnia ordinando qualcosa di fresco da bere come un calice di vino o un cocktail, e siccome l’appetito viene stuzzicato ci aspettiamo anche qualcosa da spizzicare (oltre che per ‘asciugare’, ndr). Un’abitudine di convivio che non si trova in molti altri posti al mondo, anzi molto spesso l’aperitivo non è accompagnato da nulla.
Con l’arrivo dell’estate c’è un aperitivo in particolare che va sempre forte in tutti i locali, le spiagge e a tutte le ore: Aperol Spritz. Altri non è che uno Spritz dove il bitter impiegato è il famoso Aperol di Gruppo Campari, vuoi perché è conosciuto o perché semplicemente lo si trova più profumato in ogni caso bisogna dare merito proprio all’azienda Campari di aver portato il drink Spritz verso l’interesse nazionale; gli amici che ci leggono dal Veneto o dal Friuli si staranno forse chiedendo il perché di questa frase visto che consumeranno Spritz da diverso tempo, ma è proprio perché il cocktail è nato da quelle parti.
Lo spritz nasce infatti durante l’occupazione austriaca del Triveneto dove erano ovviamente di stanza diversi plotoni tedeschi, questi non riuscivano a consumare il vino italiano perché lo trovavano troppo forte e cominciarono ad annacquarlo con un po’ di acqua gassata e da qui la radice del nome: viene dal tedesco “spritzen”che significa “spruzzare”. La miscela si radica così nel sapere collettivo della zona ed anche dopo la liberazione ed annessione al Regno d’Italia qualcuno continuò a consumare questa -curiosa- bevanda.
Diverso tempo dopo in quel di Venezia qualcuno pensa di rivisitare la ricetta ed aggiungere dell’Aperol Bitter (al tempo appena presentato) ed il successo è stato travolgente: con base Venezia e Padova l’Aperol Spritz si diffonde in tutto il triveneto per passare poi a praticamente tutto il nord Italia. È solo in tempi ben più recenti intorno al 2005-2006 che Aperol Spritz balza agli onori nazionali quando Gruppo Campari avvia una massiccia campagna di comunicazione su scala nazionale per pubblicizzare questo drink il cui ingrediente principe è l’Aperol.
Oggi tutti lo chiamano semplicemente “Spritz” ma in realtà il nome esatto della nostra miscela è “Spritz Veneziano”, nome con cui è ufficialmente registrato presso l’associazione IBA (una vera autorità in questo campo) questo perché in realtà lo Spritz sarebbe tecnicamente l’antica versione inventata dai soldati austriaci e curiosamente in alcuni locali di Trieste (rimasta austriaca fino alla fine della prima guerra mondiale) se chiediamo solo “uno spritz” è possibile che ci arrivi proprio questa al posto delle moderna rivisitazione a cui bisogna appellarsi in modo più specifico con “un veneziano”, anche se per evitare di fare confusione è stato coniato il termine “spritz bianco” per indicare l’originale.
Dopo questa parentesi di storia per i più curiosi passiamo alla parte veramente importante di tutto il discorso ovvero come preparare uno spritz, vediamo allora gli ingredienti, le dosi e come si miscela.
Le dosi dello spritz sono veramente semplici da ricordare, almeno quanto contare fino a 3!
3 parti di prosecco, 2 di Aperol Bitter ed 1 spruzzata di seltz. Fine, se proprio non la ricordiamo è comunque riportata sul retro di tutte le bottiglie di Aperol.
Ricordiamoci poi 4-5 cubetti di ghiaccio ed una fetta d’arancio per la guarnizione.
Ricorda: l’importante è mantenere la proporzione di 3,2,1 e con questa puoi fare la quantità di Aperol Spritz che preferisci; se però preferisci le dosi certe puoi fare riferimento alla ricetta dello Spritz Veneziano presente sul sito di IBA: 6 cl di prosecco, 4 cl di Aperol Bitter e una spruzzata di seltz.
Aperol Spritz non solo è fresco e gustoso ma anche semplice da preparare, basta mettere il ghiaccio nel bicchiere e successivamente il prosecco per aggiungere poi l’Aperol effettuando un movimento circolare per evitare che si depositi sul fondo. Mettere infine una spruzzata di soda e se abbiamo fatto tutto nel migliore dei modi il nostro drink dovrebbe essere pronto, se notate che non è amalgamato a dovere potete aiutarlo fecondo un delicato giro di mescolatura con un cucchiaino.
Aggiungiamo una fetta di arancio e serviamo, è forse più difficile a dirsi che a farsi!
Ricorda: versa sempre per primo il prosecco e solo successivamente unisci il bitter, quest'ultimo è leggermente più pesante e se messo per primo tenderà a restare sul fondo compromettendo la corretta miscelazione.
Ricorda inoltre: spesso si tende ad aggiungere semplice acqua gasata al posto del seltz per semplicità, oltre che aggiungerla quasi come fosse più un rito che una vera funzione. In realtà il colpo di seltz da al drink quell'ultima sferzata miscelante che muove il cocktail, sarebbe bene usare sempre questo e non della normale acqua della bottiglia.
Un consiglio per la calura estiva: a tutti lo Spritz piace molto fresco in estate, ci sono alcuni doverosi accorgimenti per questo come tenere prosecco e Aperol al fresco ma in particolare potrebbe aiutare un semplice trucco da bartender… Mettete nel bicchiere vuoto il ghiaccio e con un cucchiaio fatelo girare per qualche volta, in questo modo il vetro si raffredderà e non scalderà gli ingredienti.
È probabile che si crei della condensa sia all’esterno che all’interno del bicchiere, poco male per la prima mentre ricordatevi di scolare la seconda per non ottenere un cocktail annacquato.
Altro consiglio è quello di non aggiungere mai l’Aperol prima del prosecco visto che è leggermente più denso e pesante e farebbe più fatica a mescolarsi. Ricorda: rispettare l’ordine degli ingredienti è una regola importante non solo per il cocktail Spritz ma anche per molte altre miscele.
In realtà non abbiamo ancora finito di parlare dello spritz oggi: devi sapere che parliamo di un cocktail piuttosto mutevole a seconda della zona in cui ci troviamo, non è difficile trovare le varianti più disparate inventare nel corso del tempo a seconda dei gusti personali oppure perché più sentito ed abbondante un prodotto rispetto ad un altro; per esempio in Trentino è prassi sostituire il prosecco con uno spumante Muller-Thurgau che da queste parti è maggiormente diffuso.
Anche se è difficile proviamo a fare una lista delle varianti dello Spritz:
Siamo certi che non è finita qui, ci sono veramente molte altre varianti d’aggiungere alla lista più o meno conosciute senza contare che i barman di tutto il mondo continuano ad applicare rivisitazioni dettate dalla fantasia.
Proviamo a stargli dietro ed elencarvene il più possibile per rendere il più variegato possibile il vostro aperitivo, per questo abbiamo aperto una nuova sezione dove sono contenute le varianti dello Spritz, inoltre abbiamo abilitato la vendita dell'Aperol Spritz con un apposito e pratico kit a prezzo speciale.
Non ti va di miscelare? Nessun problema, è disponibile anche un Aperol Spritz pronto e pratico che va soltanto versato e servito.