Pubblicato: 09/11/2018 11:25:30
Quindi cosa c’è di meglio di parlare un po' riguardo i vini per capodanno, quelli nostrani dolci, che possiamo degustare seduti magari su una terrazza difronte a una vallata nell’entroterra toscano aspettando che il cenone venga servito. O per chi è dall’altra parte della staccionata e si trova a cucinare per ore e ore questa immensa cena, quale compagno migliore di un bel vino dolce che magari ti sostiene durante il compimento di questa missione. Be allora lasciati dare qualche dritta e un pò di storia generali su quello che potrebbe essere il tuo compagno per la serata più luminosa del 2018.
Del vino dolce non si conosce esattamente l’origine di cui rimane ancora oggi coperta da un velo di mistero. Molti enologhi datano la prima fermentazione spontanea per ottenere un vino dolce nella zona del bacino caucasico circa novemila anni fa, ma nessuno ne è certo.
Altra ipotesi alzata da molti archeologi è che grazie a scambi commerciali avvenuti nel mediterraneo, più precisamente vicino all’odierno Iran, si possa datare a 5000 a.c la prima comparsa di vino dolce ottenuto da sovramature in pianta o appassite al sole da parte delle popolazioni dei Fenici e Greci. Questo processo di disidratazione dei grappoli, da un punto di vista tecnico, serviva a ridurre l’acqua dagli acini e a concentrare i composti presenti nella bacca come acidi, zuccheri, sali minerali, profumi e molti altri acnora. In fine, i vini ottenuti da queste uve passite, oltre a prendere il nome di vini passiti risultano acquisire caratteristiche ben precise per i canoni dell’epoca e arrivati immutati al giorno d’oggi hanno ottenuto la qualifica di vini ad hoc.
Le teorie e le date sulle prime apparizioni di questo elisir, tanto amato da Bacco, sono innumerevoli e potremmo scrivere un’epopea a riguardo però, ad esser sincero, quello che ci interessa di più ora è capire quale compagno scegliere per l’ultimo dell’anno. Non era questo il nostro intento?
Questi vini passiti sono una valida proposta da abbinare a fine pranzo insieme a un dessert o consumarsi da soli a fine cena. Il Tre filer color paglierino dorato, prodotto nelle vicinanze del lago di Garda, è uno di quei passiti con un sapore veramente ricco ma non offensivo che si sposa molto bene a fine pasto con i formaggi. Dal Lago ci spostiamo su un’isola così bella e ricca di sorprese come è la maestosa Sardegna per trovarci di fronte al famosissimo Angialis, passito con forti sentori di miele e viscoso quasi quest’ultimo e per questo molto dolce. Ritorniamo nel veneto dove scopriamo il Dindarello e Recioto, due passiti che racchiudo tutto lo spirito veneto nella dolcezza delle loro uve lasciate riposare sotto il sole. Nel caso vogliate usare questi vini come idea regalo vi consiglio di dare un occhio all'articolo ai nostri articoli.
Ecco se durante il cenone abbiamo veramente intenzione di sorprendere meglio provare un Primitivo di Manduria o un Moscato del Molino. Il primo è un vino dolce che all’olfatto richiama sentori di ciliegie e ribes che sembrano a loro volta tuffarsi in mare di polvere di cacao. Ebbene si avete scoperto il mio preferito. Di certo non disdegno il Moscato del molino anzi, con la sua dolcezza non aggressiva si può rendere piacevole durante qualsiasi cena. Oltre a questi potete trovare un'elenco più ampio come descritto in precedenza un elenco dei vini italiani disponibili sul nostro sito.
Infine premesso il fatto che siamo qui a leggere questo articolo perchè vogliamo avere più frecce al nostro arco per rendere speciale questa nottata magica, vi suggerisco di aggiungere alla vostra lista degli acquisti il nano ghiacciato. Voi mi chiederete 'come mai dovrei comprare questo vino frizzante in bottiglie così piccole?'
Bene ve lo spiego subito perchè è una mossa intelligente. Se volete fare un aperitivo velece e di sicuro successo questo vino, creato è stato creato apposta per queste situazioni in più; si può rivelare un ottimo compagno per il brindisi visto che è quasi d'obbligo un vino frizzante. Questo vino può fare al caso vostro visto che non tutti voglio brindare con lo stesso vino; quindi perchè sciupare una bottiglia quando si può usare una super mini bottiglia!
Bene, ora che siamo arrivati alla fine di questo viaggio nella ricerca dei migliori vini dolci per capodanno da degustare, vorrei proporvi un gioco.
Provate questi vini per capodanno e scrivimi cosa ne pensi. Così per vedere se i gusti di tutti noi coincidono. La descrizioni più belle verranno postate nel prossimo articolo!!!!!!