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Jim Beam è prodotto con la tecnica del sour mash che prevede l'aggiunta, durante la fase di fermentazione, di un campione di prodotto precedentemente fermentato che proviene da un lotto più vecchio.
Successivamente viene invecchiato in botti di quercia che vengono affumicati, quando non letteralmente bruciati, al loro interno.
La fase di invecchiamento varia a seconda delle lotto dai 2 anni (periodo di invecchiamento minimo per poter chiamare un distillato bourbon) ai 4 anni.
Ogni distillato ha in sè qualcosa di speciale, un elemento che si erge sopra gli altri come motivo di orgoglio, qualcosa che gli dia un'identità.
Ebbene per Jim Bean quell'elemento è la passione che ha portato sette generazioni della famiglia Beam a prendere parte al processo di creazione di questo distillato che porta orgogliosamente il loro nome.
Il capostipite dei Beam, colui che per primo si mise a fare della distillazione il proprio mestiere fu Jacob Beam, classe 1770.
Due generazioni dopo con James Beauregard Beam che si può osservare la nascita di Beam come marchio.
Ancora oggi ben 7 generazioni dopo i discendenti della famiglia portano avanti la stessa tradizione. Qualcuno potrebbe pensare che i Beam facciano Whiskey perchè non sanno fare altro: magari è vero, ma se anche fosse cosi ben venga visto l'ottimo prodotto che ne deriva.
Va fatto un cenno al fatto che la produzione dovette soffrire una battuta d'arresto durante il periodo del proibizionismo americano, è inevitabile non incrociare quel periodo nero se si ha una lunga storia alle spalle ma questo ci mostra anche che nessuna legge può soffocare una passione.
Ma passiamo ora a distinguere questa leggenda americana.
Jim Beam si contraddistingue da un gusto morbido e rotondo che tradisce un aroma che tende verso il dolce.
La peculiarità del Jim Beam è data da un accidente geografico infatti in Kentucky, all'epoca di Jacob Beam, il gran turco o mais cresceva particolarmente rigoglioso grazie al terreno fertile e al clima favorevole ma, sempre per via del clima particolare di quella terra, ne risultava particolarmente ostica la conservazione.
Fu per questo motivo che Jacob Beam scelse di usare il grano, invece della segale come era in uso al tempo per produrre distillati ed è sempre il grano, con l'aiuto dell'orzo maltato, che da questo sapore cosi tendente al dolce del Jim Beam.