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Gin Mare porta la dicitura mediterranea gin immediatamente sotto al brand.
Questo denota, secondo una possibile interpretazione la volontà di manifestare e sottolineare quello che è un piccolo "manifesto" dell'azienda.
Cosa significa questo?
Il gin è un distillato tipicamente nordico, è nel territorio dei Paesi Bassi che si manifesta il primo incremento di domanda del gin a scopo medicamentoso e ricreativo.
Successivamente e gradualmente prese piede in Inghilterra e li divenne un pezzo dell'identità nazionale.
Che cos'è quindi che Gin Mare è un mediterranean gin?
Per rispondere a questo interrogativo dobbiamo fare una doverosa premessa. Il gin è un distillato a base di alcol in cui vengono lasciati a macerare erbe, semi e radici.
Questi elementi, che poi sono quelli che caratterizzano il sapere della bevanda, sono chiamati botanicals. Secondo gli standard internazionali che tutelano il gin devono essere, a piacere del produttore, non meno di 7 e non più di 47 e l'elemento preponderante deve essere necessariamente la bacca di ginepro.
Se a questo punto associamo il fatto che il gin era prevalentemente diffuso in determinate aree del nord europa e l'importanza dei botanicals nel creare il carattere e l'identità del distillato si intuisce cosa possa voler dire che Gin Mare è un mediterranean gin.
Il discorso diviene ancora più chiaro quando andiamo a verificare quali siano i botanicals utilizzati per la produzione di Gin Mare.
Gin Mare è appunto un mediterranean gin quindi questi botanicals non potevano essere altro che olive Arbequinas dalla Spagna, rosmarino dalla Grecia, basilico italiano e timo dall'Anatolia per continuare con arance e limoni, bacche, coriandolo e cardamomo.
Questo, oltre ad ogni altra cosa, spiega cos'è davvero Gin Mare, un gin prodotto utilizzando il meglio che il mediterraneo aveva da offrire.
Gin Mare è un gin fortemente caratterizzato radicalmente diverso da qualsiasi altro distillato di questo tipo si possa trovare in commercio.
Il gin era un distillato ideato in Italia a salerno a scopo curativo, l'idea era quella di passare nell'infuso le proprietà curative del ginepro così da averlo a portata di mano per tutto il tempo dell'anno e non solo per quella breve finestra temporale che si apre dopo la fioritura della pianta.
Successivamente venne perfezionato nei Paesi Bassi nel tentativo di utilizzarlo per la cura della febbre tropicale che colpiva i soldati che prendevano parte a spedizioni esplorative. Quasi scontato da dire i soldati erano ben felici di vedersi somministrare il gin ma per motivi ben diversi.
Il primo scambio di gin tra il continente e le isole britanniche avvenne infatti fra soldati inglesi e olandesi.
Un fatto curioso, agli esordi del gin in Inghilterra il distillato era chiamato coraggio olandese in quanto gli olandesi se ne servivano prima delle numerose battaglie che questi due paesi hanno combattuto l'uno contro l'altro.