L'infuso amaro di Ferrochina Baliva è stato scientificamente preparato ed accuratamente dosato per la prima volta nel 1894 dal dottore Ernesto Baliva, al tempo impegnato negli ospedali romani come medico.
Nel corso degli anni la ricetta è passata di mano in mano, rimanendo nonostante ciò la stessa.
Ancora oggi infatti, l'attuale produttore Pallini rispetta gli ingredienti e la lavorazione che rendono questo prodotto originale ed importante.
Fra gli ingredienti si annoverano l'infuso di Ferrochina, ricavato dalla lavorazione della corteccia di china, ed il ferro ammonio citrato che rende questa bevanda ricca di ferro: ideale per integrare la sostanza nella propria dieta con un moderato consumo. Seguono poi altre erbe come: enziana, arancio amaro e piante meno note come il condurango o il quassioGrazie alle sue proprietà negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti come 8 medaglie d'oro del settore, 4 grandi premi e soprattutto la Targa di Gran Premio all'esposizione di Igiene Sociale del 1912 a Roma.
Piccola curiosità:
Nonostante la sostenuta gradazione alcolica di 21°C le madri erano solite dare il liquore ai bambini con un uovo sbattuto.
La Ferrochina Baliva viene utilizzata anche per creare cocktail come il Negroni oppure il mi-to.
Di seguito la ricetta per creare il Negroni con Ferrochina Baliva:
Raffredda prima un bicchiere old fashioned, togli l'acqua in eccesso e aggiungi, 3 cl London dry gin, 3cl Vermouth rosso, 3 cl Bitter e 1 cl di Ferrochina Baliva.
Aggiungi una fetta di arancia come decorazione, da bere rigorosamente senza cannuccia.