Giacomo Rallo e la moglie Gabriella fondano nel 1983 Donnafugata.
Il nome della Cantina prende ispirazione dal romanzo “Gattopardo” scritto da Tomasi di Lampedusa. Tradotto dal siciliano significa donna in fuga. Il romanzo racconta di una regina che scappò e si rifugiò nei vigneti ora di proprietà dell’azienda. Il logo “Donnafugata” rappresenta la testa di una donna dai lunghi capelli che vengono spostati dal vento.
Il suo significato in arabo è “Il Grande” = Kabir, è il nome che Donnafugata ha voluto donare al suo Moscato di Pantelleria, per la regalità dei suoi profumi.
Anche l'etichetta non fa più da cornice ma di paripasso con il vino, perchè le bottiglie Donnafugata sono acnhe pezzi d'arte.
L'etichetta del Moscato Kabir illustra la bellezza della terra Siciliana, i colori e la maestosità. L'eticheta è in grado di trasmettere emozioni e di avvolgerti trasportandoti sulla calorosa terra siciliana.
Vinificazione:
L'uva viene raccolta dai vigneti presenti sulla terra sabbiosa vulcanica di Pantelleria, dove la coltivazione è quasi impossibile, la sua belleza però lo inserisce nella classifica Partimonio Mondiale dell'umanità. Raccolta ben matura, l'uva viene poi pigiata e viene lasciata fermentare in acciaio per qualche mese per poi proseguire la maturazione in vasca e successivamente in bottiglia.
Descrizione:
Moscato di Pantelleria “Kabir” di colore giallo paglierino e riflessi dorati. Il profumo è intenso,fruttato, con note di agrumi e di zagara. In bocca segue la stessa trama, risulta morbido, dal gusto pieno pur rimanendo fresco ed quilibrato.
Abbinamenti:
Moscato di Pantelleria “Kabir” è ottimo da gustare con il pesce affumicato, i formaggi stagionati ed erborinati. Il gusto dolce si sposa benissimo con l'acidità e la sapidità del formaggio. Provalo anche con dolci secchi oppure al cucchiaio.
Ti suggeriamo di provarlo con il creme caramel ad una temperatura di 10°-12°C in un calice piccolo.
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