Storia del nome
Il nome "Tintilia" deriva probabilmente dal termine italiano "tinta", che significa "colore", in riferimento all'intensa tonalità rosso rubino del vino prodotto da questo vitigno autoctono molisano.
L'azienda e il fondatore
La Di Majo Norante produce vini da uve proprie sin dal 1800, come testimoniano le antiche cantine nel palazzo di famiglia a Campomarino. La dedizione alla viticoltura è stata ereditata da Alessio di Majo Norante, che ha combinato tradizione e innovazione nella produzione vinicola.
Attuale proprietà e luogo di produzione
Attualmente, l'azienda è guidata da Alessio di Majo Norante e si trova a Campomarino, in provincia di Campobasso, nel Molise. I vigneti si estendono su 123 ettari nell'antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina.
Materie prime utilizzate
Il "Tintilia" è prodotto al 100% con uve Tintilia, un vitigno autoctono a bacca nera del Molise.
Altitudine dei vigneti ed età media delle viti
I vigneti si trovano a un'altitudine compresa tra 300 e 350 metri sul livello del mare, con un'età media delle viti di 22 anni.
Tecnica di vinificazione
La vinificazione prevede una macerazione a contatto con le bucce per circa un mese, seguita da fermentazione malolattica completa. Successivamente, il vino affina in parte in barrique e in parte in vasche d'acciaio, riposando per ulteriori 6 mesi in bottiglia prima dell'immissione in commercio.
Grado alcolico
Il "Tintilia" ha un grado alcolico del 13,5%.
Degustazione olfattiva e gustativa
Olfatto: Ricco bouquet con sentori di prugna, arricchiti da piacevoli sfumature speziate.
Gusto: Morbido, vellutato e piacevolmente fruttato, con una buona struttura.
Si consiglia di servire il vino a una temperatura di 16-18°C.
Abbinamenti gastronomici
Il "Tintilia" si abbina perfettamente a carni rosse, carni bianche, selvaggina e formaggi stagionati.
Contiene solfiti
Il "Tintilia" contiene solfiti, come indicato nelle specifiche del prodotto.