Cantina Braida prende questo nome dal fondatore Giuseppe Bologna,al quale da piccolo giocando a pallone venne dato questo nomignolo. Giuseppe Bologna acquistò dei vigneti, una volta in mano al figlio Giuseppe, venne data origine alla Cantina Braida, che aprì i battenti nel 1961 alla quale venne dato questo simpatico soprannome.
Giacomo e sua moglie Anna hanno coltivato la passione per la terra, il buon vino e la convivialità e portano avanti insieme ai loro figli enologi Raffaella e Giuseppe questa filosofia di vita. L'ambizione della famiglia Braida oggi è quella di far conquistare al Barbera lo status nobiliare e di qualità.
Vinificazione:
I grappoli d’uva macerano per poche ore orizzontalmente, vengono poi pigiati e il mosto rimane in autoclave per 20 giorni a 4°C.
Moscato d’asti DOCG “Vigna senza nome” dopo la fase di fermentazione. Viene stabilizzato a -4 °C, segue poi un processo di microfiltrazione e l’imbottigliamento.
Moscato d’asti DOCG “Vigna senza nome” affina ulteriormente in bottiglia in cantina per poche settimane.
Descrizione organolettica:
Moscato d’asti DOCG “Vigna senza nome” ha un colore giallo paglierino, una schiuma consistente e un perlage abbondante. Il suo profumo è fresco e molto ampio, con note fruttate di arancia, rosa e muschio.
Al palato Moscato d’asti DOCG “Vigna senza nome” è dolce ed elegante, ricco di aromi dalla lunga persistenza.
Abbinamenti gastronomici:
Moscato d’asti DOCG “Vigna senza nome” si sposa bene con i dolci a base di frutta, dolci secchi e a formaggi come il Castelmagno. Perfetto da degustare durante l’aperitivo. Da servire a 6-8°C.
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