Moscato d'Asti DOCG si ottiene dalla lavorazione di vitigni Moscato bianco, ha una gradazione alcolica molto bassa: 5,5%.
Attenzione contiene solfiti!
A Cuneo Paolo Saracco imbottiglia per la prima volta un Moscato nel 1988. La cantina risale però all’inizio del 900 quando il bisnonno acquistò la cascina e iniziò la produzione di Moscato.
L’azienda continua poi con il padre di Paolo che entrò a far parte dell’azienda nel 1984, e grazie al suo intuito si iniziò la vendita delle bottiglie prodotte.
Il Moscato prodotto dalla cantina Saracco esprime tutte le caratteristiche del territorio.
La cantina dispone di 3 km coltivati ed ogni anno Paolo acquista nuovi terreni affinché possa sempre avere i migliori appezzamenti con la miglior esposizione.
Scopri anche il Moscato d’Asti “Vigna senza nome” della cantina Braida.
Vinificazione:
I vitigni sono posizionati nelle zone diCastiglione Tinella, Santo Stefano Belbo, Castagnole Lanze e Calosso. Il moscato bianco proviene dai migliori vitigni, l’uva raccolta viene successivamente pressata e viene lasciata maturare in acciaio a -2 °C.
Il vino lasciato a bassa temperatura mantiene cosi un basso livello alcolico, viene quindi filtrato meticolosamente ed imbottigliato affinché possa mantenere tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Descrizione organolettica:
Moscato d'Asti DOCG è un dal colore giallo tenue, ha un bouquet di aromi variegato, conserva bene l’aroma naturale dell’uva, di fiori e di frutta, in particolare si distingue l’aroma della zagara, degli agrumi e delle erbe officinali.
In bocca Moscato d'Asti DOCG risulta vivace, molto denso e succoso, offre una fantastica freschezza.
Abbinamenti gastronomici:
Moscato d'Asti DOCG si sposa bene alla pasticceria, in particolare al panettone, ai pasticcini e biscotti.
Ti consigliamo di servirlo in un calice a media apertura ad una temperatura di 6°-8°C